Ambiente&Clima

Gli Usa protestano contro l'Ue per il divieto del pesticida dannoso per le api

La Commissione ha promesso di bandirne l'uso all'aperto del sulfoxaflor. Washington teme di non poter più esportare gli alimenti su cui viene spruzzato

Schermaglie tra Unione europea e Stati Uniti a causa di un pesticida reputato dannoso per le api. La scelta della Commissione europea di limitare l'uso del "sulfoxaflor" solo per uso al chiuso, non è stata apprezzata dagli americani a stelle e strisce. Il pesticida era stato appositamente prodotto dalla multinazionale dell'agrochimica Corteva come alternativa ai neonicotinoidi, una specifica tipologia di pesticidi associati al declino degli insetti impollinatori. Approvato nell'Ue nel 2015, dopo appena sette anni sul mercato il Sulfoxaflor dovrebbe essere presto limitato al solo uso interno, vale a dire nelle serre permanenti. La Commissione ha dichiarato agli inizi di Aprile  l'intenzione di perseguire questo obiettivo, dopo che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha ritenuto le informazioni riguardanti il suo impatto insufficienti a garantire la sicurezza delle api.

"Le conclusioni scientifiche dell'Efsa dimostrano che l'uso esterno del sulfoxaflor può essere dannoso per i bombi e le api solitarie. Bisogna agire ora per limitare il suo uso solo all'interno", aveva commentato la commissaria per la sicurezza alimentare Stella Kyriakides. Nonostante il divieto non abbia raggiunto la maggioranza dei voti da parte degli Stati membri nel Comitato permanente dei fitofarmaci, la Commissione ha promesso di adottare comunque il regolamento questa primavera. Secondo le ricostruzioni dei colleghi di Euractiv, gli Stati Uniti avrebbero inviato una lettera di reclamo all'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), che è tenuta ad approvare la restrizione. Nella missiva, secondo le ricostruzioni, Washington sostiene che l'ampio uso della sostanza chimica negli Stati Uniti impedirebbe di esportare gli alimenti su cui viene utilizzato e le merci derivanti. Secondo un funzionario della Commissione, la proposta di regolamento non modifica i livelli massimi di residui (Mrl) applicabili, cioè le tracce che i pesticidi lasciano nei prodotti trattati e legalmente tollerati sugli alimenti o nei mangimi, grazie ad un corretto uso degli stessi, tali da non costituire un pericolo per la salute umana.

Gli Stati membri potrebbero inoltre concedere periodi di transizione affinché le aziende possano esaurire le scorte esistenti di prodotti fitosanitari contenenti sulfoxaflor. Solo a quel punto, potrebbero essere modificate anche le norme relative ai livelli massimi di residui "Nel 2015, era chiaro che questa sostanza rappresentava un rischio enorme per gli impollinatori dell'Ue", ha commentato Martin Dermine, responsabile della politica ambientale e sanitaria del Pesticide Action Network Europe (Pan). L'organizzazione aveva esercitato forti pressioni per evitare la sua approvazione, sostenendo che la Commissione si sarebbe potuta appellare al principio di precauzione. Secondo Dermine, la decisione della Commissione potrebbe crea un precedente importante, per bandire un altro pesticida della stessa categoria, il flupyradifurone, dato che l'Efsa ha già avvertito che potrebbe rivelarsi dannoso per le api selvatiche. La società produttrice Corteva (ex Dow Agrosciences) si è dichirata "profondamente delusa" dalla decisione della Commissione europea, lamentando che il sulfoxaflor è stato specificamente progettato per soddisfare i requisiti necessari per la protezione degli impollinatori.


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