Ambiente&Clima

Xylella, potenziato il monitoraggio anche in Liguria

La regione ha deciso l'impiego di 130mila euro a favore dell'Istituto floricoltura per aumentare i controlli

Quello della Xylella è un problema che riguarda la Puglia ma questo non vuol dire che in futuro non potrebbero esserci problemi anche in altre regioni italiane, per questo è importante la prevenzione. A questo scopo la giunta regionale della Liguria, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Stefano Mai, ha deciso l'impegno di 130 mila euro a favore dell'Istituto Regionale per la Floricoltura (Irf) per il potenziamento della rete di monitoraggio degli organismi regolamentati e dei relativi accertamenti diagnostici. "Il progetto - spiega l'assessore Mai - in collaborazione tra l'Istituto Regionale per la Floricoltura e il Settore Fitosanitario Regionale, contribuisce a incrementare la sorveglianza del territorio con campagne di monitoraggio degli organismi dannosi e incide positivamente sulla capacità diagnostica dei laboratori per aumentare il numero degli organismi monitorati e delle diagnosi effettuate su matrice vegetale e su insetti".

"In Liguria - continua l'assessore - si monitorano decine di insetti e fitopatie e tra le principali riscontriamo la flavescenza dorata della vite e la Xylella, per cui sono già state condotte circa mille ispezioni visive su tutto il territorio Ligure e oltre 600 indagini di laboratorio su campioni vegetali e insetti vettori, che ci permettono di dichiarare che la Liguria è esente da Xylella”. Proprio su quest'ultima fitopatia, ha spiegato Mai, “la Commissione Europea ha emesso norme stringenti e la Regione Liguria continuerà a effettuare indagini molecolari e anche visite presso le aziende agricole che hanno presentato la domanda per l'autorizzazione dell'emissione del passaporto verde per il commercio delle piante".


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