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La patria del formaggio in Europa? La Germania, Italia sul podio

L'industria casearia tedesca prima in Ue, segue la Francia e poi il Belpaese. Americani e giapponesi sono i più grandi consumatori di formaggi del Vecchio Continente

I dati sulla produzione casearia del 2017 regalano all’Italia il terzo gradino sul podio europeo, preceduta solo da Francia e Germania. I tedeschi sono i primi produttori di formaggio con 2,2 milioni di tonnellate, quasi un quarto di tutta la produzione su scala continentale. Seguono i transalpini con 1,9 milioni di tonnellate, che corrispondono al 19% dell’industria casearia europea. Il belpaese si ferma a 1,3 milioni di tonnellate prodotte nel 2017, circa il 12% del formaggio europeo. 

Il dati provengono dal rapporto Eurostat sull'analisi del settore caseario. Lo studio precisa che nel 2017 l'Unione europea ha prodotto in totale 10,2 milioni di tonnellate di formaggio. 

I Paesi Ue hanno esportato circa 5,2 milioni di tonnellate, ma la gran parte dell’export è rimasta dentro i confini del mercato comunitario. Il valore complessivo delle vendite all’estero di formaggi è di 20,8 miliardi di euro. 

Primeggia ancora una volta la Germania, con 1,2 milioni di tonnellate di formaggio esportato. Seguono i vicini di casa olandesi, che hanno venduto all’estero quasi un milione di tonnellate nel 2017.

Fuori dai confini dell'Unione sono state esportate 830mila tonnellate di formaggio. I più grandi consumatori non europei di formaggio dell’Unione sono gli americani e i giapponesi. La Svizzera, invece, è il Paese dal quale l’Europa importa più formaggio. Quasi il 90% dei latticini importati da Paesi non Ue proviene infatti dai caseifici elvetici.


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